Cosa mangiare a Venezia? Quali sono i piatti tipici da non perdere

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Last Updated on Ottobre 6, 2023 by Laura Teso

Ok, avete prenotato il vostro viaggio a Venezia e vi state informando sulle cose da vedere, da fare, dove mangiare ecc. Prima di ogni viaggio io trascorro tantisismo tempo pianificando e ricercando informazioni online e sui social per scovare i migliori posticini (ristoranti, pasticcerie, gelaterie). Leggo decine di articoli e recensioni. Ovviamente adoro provare le specialità locali e ho quindi pensato che, per chi non é Veneto, potesse essere utile un articolo dove trovare tutti i piatti tipici per capire cosa mangiare a Venezia.

Cosa mangiare a Venezia

Venezia offre una vasta gamma di piatti tradizionali, a partire dagli ormai famosissimi cicchetti (anche se dovrei scrivere in dialetto, quindi senza doppie: cicheti).

Cicchetti: il finger food veneziano

I cicchetti sono assaggini di cibo che abitualmente si trovano nei locali chiamati Bacari, che potete riconoscere dai banconi colmi di file di meravigliosi stuzzichini per ogni gusto crostini, polpette, paninetti, tramezzini, spiedini e tanto altro.

I cicchetti più famosi sono:

  • Baccalà mantecato: il baccalà viene mantecato appunto fino a formare una soffice crema deliziosa, che si spalma su crostini di pane o su fettine di polenta abbrustolita. È sicuramente uno dei miei cicchetti preferiti.
  • Sarde in saor (mi raccomando, accento sulla o): sono sardine fritte, marinate con cipolla e aceto, in agrodolce. Spesso sono guarnite anche da uvetta e pinoli (ma non sempre). Sono un piatto ottimo a mio gusto, sempre che sia fatto marinare a dovere e che quindi non si senta la lisca sennò lo odio! È sempre un terno al lotto trovarle come piacciono a me quindi spesso preferisco evitare se non sono sicura.
  • Polpette: possono essere di carne, di tonno o altri pesci, di verdura.
  • Mozzarella in carrozza: praticamente una mozzarella impanata e fritta con all’interno un’acciuga (mia preferita) o prosciutto cotto (per me superfluo). Ottime quelle della Rosticceria Gislon.
  • Paninetti: ne trovate di tutti i tipi, come anche i
  • Tramezzini: prosciutto e funghi, mozzarella e pomodoro, tonno e uova, i tramezzini veneziani sono una delizia. Uno tira l’altro.

Naturalmente questi sono solo alcuni esempi dei cicchetti più comuni. Ogni bacaro ha le sue specialità e le sue varianti. I cicchetti vanno poi accompagnati da un drink, che può essere un bicchiere di vino a scelta oppure uno degli aperitivi veneziani per eccellenza. Qui sotto foto scattate all’Enoteca Al Volto.

Quali sono gli aperitivi tipici veneziani?

Ce ne sono 2 che sono stati effettivamente inventati proprio in città.

Bellini: inventato nel 1948 nello storico Harry’s Bar dal barista Giuseppe Cipriani. La leggenda narra che si ispirò alle sfumature rosa dei dipinti del pittore veneziano Giovan Battista Bellini (da cui il nome), abbinando quindi il succo di pesche bianche mature al Prosecco e voilà!

Spritz: sebbene attualmente sia uno degli aperitivi più in voga in tutta Italia, è stato inventato a Venezia, all’epoca in cui era sotto la dominazione austro-ungarica. Trovando i vini locali forse troppo forti, le truppe straniere iniziarono ad diluirli con acqua frizzante (chiamando questa miscela in tedesco, gespritzt). Ebbene, pare che i Veneziani abbiano iniziato a imitare i soldati, probabilmente per bere di più senza conseguenze, o per spendere di meno. Così è nato lo Spritz.

La ricetta originale prevedeva solamente una parte di vino bianco e una parte di acqua frizzante. Oggigiorno invece si fa con 1 terzo di vino bianco, 1 terzo di acqua frizzante/selz e 1 terzo di Aperol, che conferisce al cocktail la sua sfumatura arancione. Oltre ovviamente ad una fetta d’arancia. E a volte 1 oliva. Si può scegliere anche la versione locale con l’aperitivo veneziano Select. O quella col Campari.

Curiosità: un’ombra di vino

Bicchiere in Veneto si dice goto. Ma magari in giro per la mia regione vi sarà capitato o vi capiterà di sentire qualcuno chiedere “un’ombra de vin”. Da dove arriva questa espressione? Un tempo i Veneziani si godevano un bicchierino di vino in Piazza San Marco, dove c’erano alcuni chioschi ambulanti, che, per tenere il vino in fresca, si spostavano seguendo l’ombra del campanile di San Marco. Col tempo, la gente iniziò a dire: andiamo a berci un’ombra.

Quali sono i piatti veneziani più famosi? Iniziamo col pesce.

Venezia è conosciuta per i suoi frutti di mare, quindi assicurati di provare piatti a base di pesce fresco, vongole, cozze e altro ancora.

Scampi alla busara: pare che la ricetta sia di origini istriano-dalmate. Il nome busara si riferisce al recipiente di terracotta un tempo utilizzato sulle navi per cucinare. Si tratta di scampi cucinati con salsa di pomodoro e peperoncino. Li potete trovare come antipasto ma anche utilizzati come sugo per condire un delizioso piatto di spaghetti.

Schie con polenta: le schie sono minuscoli gamberetti della laguna veneziana. Fritti e accompagnati dalla polenta, possono essere un antipasto o un secondo piatto.

Moscardini: sono molluschi simili al polpo ma piccini piccini, spesso serviti come cicchetto o antipasto. Potete trovarli semplicemente bolliti e conditi con olio, sale e pepe oppure in salsa di pomodoro e serviti come secondo piatto.

Moeche: fritte e servite come antipasto, le moeche sono granchi teneri della laguna. Si possono gustare solo due volte l’anno, primavera e autunno, per un breve periodo, quello della muta. Quindi sono piuttosto costosi. Possono anche scoraggiare per il loro aspetto, dato che ve le servono fritte intere e fa un po’ impressione mangiarle, come si può intuire dalla foto qui sotto.

Granseola: è un crostaceo, un grosso granchio tipico della laguna veneta. È piuttosto gustoso e pregiato e viene servito come antipasto oppure per condire un piatto di pasta.

Risotto de gò: gò è il diminutivo di ghiozzo, un pesce lagunare. So che potete trovare questo piatto a Burano alla Trattoria al Gatto Nero. Ci sono anche stata, ma non ho saputo resistere ad un piatto di spaghetti con le vongole.

Spaghetti alle vongole: non hanno bisogno di presentazioni perché si trovano in tutta Italia. Potreste però trovare un altro nome: bibarasse, che sono vongole piccoline tipiche della laguna e del delta del Po.

Nero di seppia: con l’inchiostro delle seppie i Veneziani preparano un sughetto favoloso che utilizzano per condire spaghetti, tagliolini o risotto. Ma potete anche trovarlo come secondo piatto: seppie al nero con polenta. In entrambi i casi delizioso.

Bigoli in salsa: i bigoli sono un tipo di pasta all’uovo tipici della mia regione. La salsa in questione è fatta con acciughe e cipolla. Spero di non offendere nessuno se ammetto che a me proprio non piacciono. Mi spiace. Tanto salati e non mi dicono nulla.

Frittura: anche questa immagino la conosciate tutti. È il classico fritto misto di pesce, talvolta con aggiunta di qualche verdurina fritta. A seconda del ristorante i pesci possono variare.

Grigliata di pesce: anche in questo caso i pesci variano. Spesso viene proposto il pescato del giorno.

Calamari ripieni:sono calamari ripieni di un misto di pangrattato, prezzemolo, olive, capperi e aglio.

Cosa mangiare a Venezia se non vi piace il pesce?

Risi e bisi: ovvero riso e piselli. Era il piatto dei Dogi, mangiato durante le festività in onore di San Marco il 25 aprile. Per tradizione non è un risotto asciutto, bensì più simile ad un brodo. Confesso qui davanti a tutti che io però lo preferisco come risotto cremoso e meno brodoso.

Altri risotti: a seconda della stagione, troverete altri risotti sul menù. Ad esempio risotti di asparagi in primavera o risotto al radicchio in inverno.

Pasta e fagioli: anche questo è un piatto che si trova in diverse aree d’Italia quindi non c’è bisogno di spiegazioni.

Bigoli all’anatra: i succitati bigoli si possono trovare anche conditi con un ragù classico o con un ragù d’anatra, tipico del Veneto.

Fegato alla Veneziana: uno dei piatti della tradizione, si tratta di striscioline di fegato di vitello, accompagnate da abbondanti cipolle.

Dessert tipici Veneziani

Quali sono i dolci Veneziani? Ecco i principali.

Tiramisù: famosissimo in tutta Italia, è originario di Treviso (o del Friuli? Ma lasciamo perdere le polemiche). In ogni caso è popolare in tutti i ristoranti veneziani.

Zaeti: sono biscotti tradizionali preparati con farina di mais e uvetta.

Baicoli: solitamente non vengono serviti nei ristoranti, ma potete trovarli in vendita nei negozi di alimentari, custoditi in scatole di latta. Sottili e secchi, sono l’ideale da inzuppare nel caffè o nello zabaione. Anche qui, mi spiace ma non mi piacciono particolarmente.

Buranelli or Bussolai: sono biscotti burrosi a forma di S tipici dell’isola di Burano.

Frittelle: queste le conoscete tutti e ovviamente sapete anche che si trovano solo nel periodo del Carnevale. Come dappertutto si trovano con diversi ripieni, ad esempio uvetta, crema, zabaione. Ma forse non sapete che tra le più classiche frittelle veneziane ci sono quelle con le mele (con o senza crema).

Ora spero abbiate le idee più chiare su cosa mangiare a Venezia.

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