Ho deciso di scrivere questo articolo per rispondere alle richieste che spesso mi vengono fatte su Instagram per dove mangiare a Padova.
Premetto 2 cose: che ognuno ha i suoi gusti e che non ho provato tutti i locali di Padova. Di conseguenza, quello che segue è un elenco dei posti che ho preferito fino adesso. Spero di arricchirlo in futuro con altri locali.
Non includo sushi, perché l’ho provato una volta, non mi è piaciuto e non ho fatto ulteriori tentativi, anche se ogni tanto penso che dovrei.
PS: Se ancora non mi segui, vienimi a trovare su Instagram. Prometto che sono simpatica, eh.
Dove mangiare a Padova: Trattorie
Osteria l’Anfora
Io amo questo posto. Lo consiglio sempre a tutti. Non è fancy, bensì rustico e informale. Frequentato da un gruppo di habitué di una certa età, che sostano qui già in mattinata per bersi un bicchiere e chiacchierare in compagnia, è un indirizzo ideale per provare la cucina veneta, in un’atmosfera verace. Qui ho mangiato ottimi spaghetti alle vongole, bigoli al ragù d’anitra, sgombro agli agrumi, straeca (bistecca) di cavallo. Insomma, tutto ottimo, sia per quanto riguarda il pesce che la carne. Attenzione, il fatto che sia rustico non significa economico. I prezzi sono nella media padovana. Ah, si chiama l’Anfora per l’Anfora romana ritrovata al suo interno e che è in bella mostra su una colonna vicino all’ingresso. PS so che online ci sono recensioni altalenanti, che fanno riferimento al servizio. Personalmente, a me piace molto.
Dove: Via Soncin, 13. Chiusura: domenica.






Osteria dal Capo
Piccolissima all’interno, ma dispone di un plateatico a due metri da Piazza del Duomo. È tantissimo che non vado, per cui non sono aggiornata. L’ultima volta ho trovato cortesia e simpatia nel servizio, piatti della tradizione veneta di buona qualità e di fattura casalinga.
Dove: Via Obizzi, 2. Chiusura: domenica a cena.






Bistrot a Padova
R2
Attenzione: le cose sembrano essere cambiate. Nel sito gli orari risultano solamente serali e non capisco se servano solo cocktail o se ci sia anche possibilità di mangiare.
Dentro le mura, ma un po’ spostato rispetto al nucleo più centrale della città, si trova il ristorante Radici, premiato da Quattro Ristoranti. Non l’ho ancora mai provato, ma sono stata un paio di volte all’R2, il bistrot, collocato accanto al ristorante, all’interno della stessa proprietà. È aperto per colazione, brunch, pranzo e aperitivo. Ha alcuni tavoli al chiuso, in una veranda costruita attorno al tronco di tre splendide magnolie, oltre che uno spazio all’aperto, protetto da ombrelloni. Le proposte per pranzo spaziano da insalatone, poké, 2-3 scelte tra primi e secondi o piatti unici. I dessert sono tra i più buoni per quanto riguarda il centro di Padova. Sempre particolari e deliziosi.
Dove: Via Andrea Costa, 18/a. Chiusura: aperto tutti i giorni 7-15, 17-23.






So’ rivà
Questo bistrot si trova in centro, sotto Galleria Borromeo, che attualmente pullula di graziosi localini. Oltretutto con il vantaggio di poter pranzare all’aperto anche in caso di maltempo. Si parte dai cicheti, qui chiamati buffetti, con scelte carnivore, pescetariane e vegetariane. Insalate, pokè, crudi di mare, taglieri di salumi formaggi, 3-4 scelte di primi o secondi (con la carne della celebre Macelleria Damini). Ho trovato ottime le materie prime e molto gentile l’accoglienza. L’interno del locale è davvero di gusto. I dolci però a mio parere non sono all’altezza del resto.
Dove: Passaggio Corner, Via dei Borromeo, 22. Chiusura: domenica e lunedì chiuso a cena.






Gino’s (fuori centro storico)
Fuori centro, subito fuori dall’aeroporto Gino Allegri di Padova. Per chi non è di Padova, l’Allegri ha solo due piste e non ospita voli di linea. La particolarità del luogo è la cucina a vista, dietro il bancone. Anche qui, le scelte sono limitate (cosa che personalmente preferisco), con un occhio di riguardo per la carne. Io vengo qui quando ho voglia di un dessert particolare. Prendo sempre la Cheesecake scomposta, anche perché il cannolo siciliano, sempre scomposto, non l’hanno più fatto. Peccato, era eccezionale.
Dove: Via Sorio, 89. Chiusura: lunedì. Domenica solo pranzo.






Pizzerie a Padova
Pago Pago
A breve distanza da Prato della Valle, si trova questa pizzeria napoletana, con pochi tavoli all’aperto e un interno dallo stile un po’ retrò. Fa buone pizze alte con ottimi ingredienti. Perde un po’ quando è tutto pieno.
Dove: Via Galileo Galilei, 59. Chiusura: martedì.






Pavana
Parenti di Pago Pago, fanno una pizza simile. L’impasto è meno morbido qui, ma le melanzane fritte o alla siciliana della Pavana non le batte nessuno. È la pizzeria vicino casa, dove andavamo sempre a prendere la pizza per asporto. Peccato che spesso mi bruciassero la pizza (solo la mia, mai quella di mio marito) e e quindi abbiamo deciso di non andarci più, a malincuore. Talmente a malincuore che, visto l’accaduto, dovrei toglierli dalla lista. Ma non riesco perché, nonostante tutto, resta la mia pizza preferita del centro. E difatti sono affranta per il fatto di non andarci più. Ma davvero 2 volte su 3. Forse gli stavo antipatica perché me ne sono lamentata, ma io lo facevo sperando fosse un feedback per migliorarsi, ovviamente perché desideravo tornarci. Vabbè, amen.
Dove: Via Trieste, 2. Chiusura: mercoledì (ma se è festa, aprono).



Pizzeria Savonarola
Nel quartiere, a mio parere, tra i più belli della città, la pizzeria è piccina, e ha un piccolo dehors sotto i portici medievali. Tanta cortesia, pizza super sottile, ingredienti buoni.
Dove: Via Savonarola, 38. Chiusura: lunedì.






La Mafaldina (fuori centro storico)
È situata fuori centro, nel quartiere di Pontevigodarzere. Se siete da quelle parti, provate la mia preferita, la Papà Gandolfo. Gli ingredienti sono salsa di pistacchio salato, fiordilatte di Agerola. Fuori cottura vengono aggiunte mortadella Bologna IGP e granella di pistacchio di Bronte. Di fronte alla pizzeria hanno anche un locale per asporto dove, oltre alle pizze si trovano altre specialità campane.



Hamburger a Padova
Soul Kitchen
La bontà. Ci sono tanti posti dove mangiare un buon hamburger a Padova, ma Soul Kitchen è un’altra cosa. Ingredienti ottimi, sia per quanto riguarda la carne che per panino bun, intingoli e altri componenti. Stra goloso. Io di solito prendo il Cheeseburger, perché amo la semplicità. Ma è ottimo anche il Classic che prende Matteo, mio marito. Quando abbiamo voglia di un po’ di piccante, Mexican burger. È possibile scegliere il grado di cottura (sangue o media) e il tipo di carne.
Dove: Via del Santo, 23.






Ristoranti cinesi a Padova
Shanghai Naturalmente
Naturalmente, Shanghai di via Marsala. Il mio ristorante cinese preferito da sempre, a Padova da oltre 30 anni. Come non amare i titolari? sono marito e moglie, lui Paolo e lei… con tutti i nomi italiani che poteva scegliersi ha scelto Arcobaleno. Non è meraviglioso? Se io dovessi scegliere un nome da capo, perché Giovanna, Laura o Chiara? Viva Arcobaleno! La cucina è ottima. Io che non abito molto distante li scelgo spesso per asporto via app (e sono sempre super puntuali, anzi anche in anticipo, e includono sempre il pane fritto extra, le salsine e le bacchette). A volte vado direttamente in bici a prendere il cibo. Io che non sono abitudinaria prendo sempre le stesse cose da vent’anni: xiao mai di gamberi, spaghetti di soia alle verdure saltati in piccante e gamberi alla piastra. Ottima anche l’anatra. Ultimamente però mi pare che abbiano cambiato la ricetta dei ravioli di gamberi, dannazione!
Dove: Via Marsala, 6. Chiusura: no.



Dove mangiare a Padova: caffè e bar
Caffè della Piazzetta
Chi mi segue da tempo lo sa. Questo posto è la mia prima scelta quando voglio sedermi con amici per un caffè durante il giorno o per un aperitivo. Lo scelgo principalmente perché adoro la sua posizione: la piazzetta del Ghetto di Padova, tra ciottoli, portici, rampicante, discosto dalla confusione delle piazze. Qui trovo le bibite Baladin e la Ginger Beer, che altrove non hanno. Per chi non beve alcolici, è una bella alternativa ai soliti crodini o gingerini che non mi piacciono e cha talvolta sono costretta a scegliere perché non c’è altro.
Dove: Via S. Martino e Solferino, n 49. Chiusura: lunedì. Domenica apre dalle 10.






Caffè Pedrocchi
Aperto nel 1831, il caffè è suddiviso in tre saloni: Sala Verde (dove ci si può sedere senza consumare nulla), Sala Rossa, quella centrale, dove si trova il bar storico, e Sala Bianca, dove si può pranzare o cenare. Entrando dal centro del lato dove si trovano le statue dei leoni, si trova la pasticceria. Le specialità sono: il Caffè Pedrocchi, con panna alla menta e una spolverata di cacao amaro, la torta Pedrocchi (che riprende i gusti del caffè) e il P31 Green Spritz, aperitivo a base di erbe officinali, assenzio e prosecco.
Dove: Via VIII Febbraio, 15. Chiusura: no.



Bar Nazionale
Questo è un bar dove si va per i tramezzini, che possono essere gustati freddi o riscaldati, e per la collocazione. Si trova infatti in Piazza delle Erbe, sotto il Palazzo della Ragione, con vista sulla piazza.
Dove: Piazza delle Erbe, 41. Chiusura: no.






Dove mangiare a Padova: Street food
La Folperia: cicheti di pesce
Qui a Padova è un’istituzione. Un chiosco con tendina rossa, che da anni (dal 1978) potete trovare in Piazza della Frutta, all’angolo di Palazzo della Ragione. Offre pesce fresco da Chioggia, servito dai fratelli Max e Barbara. La specialità è il folpo (polpo) ma è tutto ottimo: baccalà mantecato, sarde in saor, ecc. Per accompagnare gli assaggi, si può prendere da bere nell’adiacente Bar degli Osei.
Dove: Piazza della Frutta/Palazzo della Ragione. Chiusura: il lunedì. Apre solo la sera dalle 17, tranne sabato e domenica, quando apre alle 12:30.



Dalla Zita: panini
È un minuscolo negozio vicino al Caffè Pedrocchi, aperto 150 anni fa. Dapprima era un’osteria. Poi diventò una panineria, gestita per 70 anni dalla signora Zita, che offriva solo panini alla porchetta. Ora il posto è gestito da madre e figlia, Roberta e Laura. La scelta è vastissima, non solo porchetta: 200 panini diversi, con alcune scelte vegetariane e vegane. Le pareti sono tappezzate di cartoncini colorati con su scritto il nome e gli ingredienti dei vari panini.
Dove: via Gorizia, 12. Chiuso la domenica.



Orsucci: pizze
Minuscolo negozietto con una manciata di tavolini vicino a Prato della Valle. Ad aprire l’attività nel 1922 fu Renato Orsucci, un giovane di Lucca, arrivato in città per il servizio militare. Si innamorò di Padova e decise di rimanere. Inizialmente serviva solo castagnaccio (che si può ancora trovare in autunno), e poi anche pizze, piccole e deliziose. Ora al negozio lavorano i nipoti.
Dove: Corso Vittorio Emanuele II, 18. Chiuso di martedì. È aperto solo la sera, dalle 17.






Tartare 18
Sotto il Salone, c’è un piccolo banco (il numero 18) dove dei giovani ragazzi preparano ogni giorno tartare con diversi ingredienti. La carne viene tagliata al coltello davanti agli occhi dei clienti in attesa.
Dove: Sotto il Salone, banco 18 (Piazza delle Erbe). Chiusura: domenica.






Pasticcerie
Per loro ho già un post dedicato. Anche lì, non sono tutte quelle esistenti a Padova, ma sono alcune delle più note del centro. Mi rendo conto che dovrei aggiornarlo. In ogni caso: migliori pasticcerie a Padova!
Trattorie sui Colli Euganei
Se invece vuoi sapere dove andare a pranzo o cena sui Colli Euganei, ecco il mio articolo: Dove mangiare sui Colli Euganei.