Monteriggioni è un minuscolo borgo situato a 20 minuti da Siena e a poco più di un’ora da Firenze. La prima volta che l’ho visitato è stata per me una vera sorpresa. All’epoca non c’era Instagram e sono arrivata lì grazie ad una guida Routard. E le guide Routard non hanno immagini. E oltretutto non era nemmeno segnalato come un’attrazione imperdibile, per cui non avevo aspettative. Ecco perché è stata per me una grande emozione arrivare e scorgere da lontano la sua cerchia di mura, per poi esplorare le stradine e cenare in un romantico ristorante che dà sulla piazza. Ristorante che ha cambiato gestione e nome, nel frattempo. Ma cosa vedere a Monteriggioni?



Cosa vedere a Monteriggioni
La piazza principale è Piazza Roma. Qui si possono ammirare la sobria chiesa di Santa Maria Assunta (1219) e il pozzo. Secondo la leggenda, un condotto sotterraneo porterebbe proprio dal pozzo fino a Siena.



Gli altri edifici che si affacciano sulla piazza sono un paio di bar, negozi di souvenir, una rivendita di vini locali, due ristoranti (la facciata di uno dei due è stata immortalata in mille poster e locandine della Toscana), un museo.



Museo delle Armature
Accanto alla chiesa, nel minuscolo museo si possono indossare (almeno pre-Covid) delle armature e impugnare alcune armi. E che pesanti! Io tutta tronfia ho provato a prendere una cotta di maglia e… posso garantire che sicuramente non era di mithril (battuta per i fan di Tolkien).
Camminamento di ronda sulle mura
Le mura, lunghe 570 metri e spesse 2, sono state restaurate negli anni ’20 e ’30 del Novecento. Ed è allora che furono ricostruite le torri, purtroppo abbattute nei secoli scorsi. Le torri visibili sono 11, mentre un tempo erano 15. La loro altezza è ora di circa 6 metri, ma nel Medioevo raggiungevano i 15 metri. Le porte sono due: Porta Romea verso Siena e Porta di San Giovanni verso Firenze. Dal 2005 è possibile salire su un camminamento e ammirare il panorama in due punti (in corrispondenza delle due porte).
Cosa vedere a Monteriggioni: La Vecchia Ghiaccera
Monteriggioni è molto, molto piccola. Ci sono solo due vie che la attraversano. Di conseguenza, sarà facile esplorarla in breve tempo ed individuare per conto proprio i negozi e i locali. Ma uno su tutti merita una menzione, per la bellezza del luogo in sé e per i prodotti che vende. La Vecchia Ghiaccera vende borse fatte a mano, vestiti e oggetti in ceramica per la casa. Io ne sono innamorata e, ogni volta che vado nel borgo, lo visito, compro qualche oggettino e scatto mille foto degli esterni.



Dove dormire a Monteriggioni
Io e mio marito abbiamo alloggiato nel borgo in occasione del nostro decimo anniversario di matrimonio e quindi ci siamo regalati una bella esperienza all’Hotel Monteriggioni. La stanza prenotata era la più semplice, ma aveva una bella vista sulle mura e l’ho apprezzata moltissimo la sera quando abbiamo potuto ammirare dei tramonti strepitosi. Questo in foto è un tramonto preso non dalla stanza ma dalla stradina che sale verso il borgo.



Il pezzo forte dell’hotel è il bel giardino sul retro, che dà sulle mura. Qui sono sistemati tavolini (dove si fa colazione in estate) e, oltre gli ulivi, una piccola piscina dove rinfrescarsi. Un tempo l’albergo era una fattoria. Ecco, la piscina è stata ricavata dall’abbeveratoio per gli animali. È disponibile anche un idromassaggio che va prenotato e pagato a parte. Noi ce lo siamo concesso per concludere in bellezza la nostra permanenza e devo dire che ne è valsa la pena.
Dove mangiare a Monteriggioni
Fino a qualche tempo fa vi avrei consigliato il ristorante Il Pozzo ma ha cambiato gestione. Ora si chiama Le Torri. Non è male, eh. Il cibo è buono, il personale cordiale, la location molto graziosa. L’unico problema è che non è più il vecchio Pozzo. Ad esempio, non c’è più la cinta senese che era un piatto favoloso.
Per un pasto meno più alla buona, a 1,5 km dal paese c’è il Bar dell’Orso. È un posto molto informale, dove gente del posto e turisti vengono a ogni ora del giorno per un panino o una bella mangiata.
Eventi
A luglio è possibile partecipare alla Festa Medievale con artigiani, musicisti, giocolieri, cortei, banchetti ecc. Mi piacerebbe tantissimo partecipare prima o poi.
Curiosità su Monteriggioni (non roba noiosa)
- Il nome del borgo deriva dal latino e significa monte del re. Fu costruito dai senesi all’inizio del 1200. Lo scopo era ovviamente quello di difendere il proprio territorio e controllare i movimenti della vicina e acerrima nemica, Firenze.
- Un tempo, tutt’intorno alle mura era presente un fossato. Ma non era pieno d’acqua. Bensì di carbone e legna, pronti per essere bruciati in caso di assedio.
- Dante cita Monteriggioni nell’Inferno. Il sommo poeta doveva essere rimasto molto colpito dalle torri (una volta ben più alte di adesso, 15 metri contro i 6 attuali), tanto da paragonarle ai giganti dell’Inferno. Tra l’altro era proprio qui a Monteriggioni quando ricevette la triste notizia di essere stato esiliato da Firenze.
- Per secoli Monteriggioni ha resistito a molti tentativi di conquista. Fino a quando non fu ceduta a Firenze senza alcun combattimento, a causa di un vile tradimento. Il capitano della guarnigione senese infatti si accordò in segreto con i fiorentini ed aprì la porta al nemico. Era il 1554. Questo episodio segnò anche la caduta di Siena. Dopo la guerra divenne possedimento dei Medici, per poi passare alla famiglia Griccioli, che tuttora possiede parte del castello e della campagna circostante. La leggenda narra che, nelle fredde notti di luna piena, si possano udire i lamenti del fantasma del traditore pentito.
- A Monteriggioni sono stati girati diversi film, come Io ballo da sola, Il paziente inglese e Il gladiatore, tre film che mi sono piaciuti molto.
- Negli ultimi anni questo borgo è stato riscoperto, in quanto inserito nel percorso della via Francigena, un itinerario che veniva percorso dai pellegrini nel Medioevo e che collegava Canterbury a Roma.
Dove parcheggiare a Monteriggioni
C’è un comodo parcheggio appena fuori dalla porta Sud. Si chiama il Cipressino. Ovviamente non è gratuito. Per chi alloggia in hotel c’è un parcheggio dentro le mura.